Diamo il benvenuto a Mario Sesti, regista, giornalista e critico cinematografico italiano, che da oggi entra a far parte del consiglio scientifico del master MAI.
Mario Sesti è stato uno degli organizzatori del primo festival del cinema di Roma, tenutosi nella capitale dal 13 al 21 ottobre 2006, in qualità di coordinatore del comitato scientifico e responsabile della sezione Il lavoro dell’attore.
Ha collaborato con La Repubblica e Ciak. Per 13 anni ha lavorato a L’Espresso come giornalista e cronista cinematografico. Ha scritto libri e monografie su Nanni Moretti, il Nuovo Cinema Italiano, il cinema poliziesco e su Pietro Germi.
Suoi film documentari sono stati proiettati al Festival di Cannes, al MoMA di New York, all’Università di Princeton, al Festival di Locarno, al Torino film festival, al Museo Guggenheim di New York. Dal 1998 fino al 2000 è stato responsabile del progetto CINEMA FOREVER, per il quale ha curato il restauro di Un maledetto imbroglio, La dolce vita, 8½, Umberto D., I vitelloni, Lo sceicco bianco, Francesco giullare di Dio (fra gli altri). Nel 2005 un suo film documentario su Pasolini (La voce di Pasolini, realizzato insieme a Matteo Cerami con voce narrante di Toni Servillo) è stato scelto dalla collana Real Cinema e distribuito nelle librerie Feltrinelli.
È stato direttore artistico del Festival cinema &/è lavoro di Terni e dal 2004 cura le retrospettive del Terra di Siena film festival.
Ha coordinato un laboratorio di critica cinematografica per studenti della laurea magistrale, presso il polo DAMS di Roma Tre. Attualmente tiene un corso all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Nel 2009 è componente della Giuria per l’assegnazione dell’Alabarda d’oro, premio “Città di Trieste” della sezione speciale “Cinema”.
Dal 2012 è direttore editoriale del Taormina Film Fest.